LIBERALIZZAZIONI – Via libera della Camera

Nella giornata di ieri la Camera dei Deputati ha votato la fiducia al decreto liberalizzazioni (D.L. n. 1 del 2012). Tra le novità più rilevanti si segnala la non obbligatorietà all’apertura di un conto corrente nella banca dove si richiede un mutuo e, invece, per i vecchi mutui saldati prima del Decreto Bersani, non è più necessario rivolgersi al notaio per estinguere l’ipoteca. Inoltre, viene prevista: l’introduzione del rating di legalità per le imprese e del tribunale per le imprese; l’introduzione della possibilità per i pensionati con assegno fino a 1.500 euro di aprire un conto gratis e la cancellazione delle commissioni per il pagamento della benzina tramite carta fino a un valore di 100 euro. Tra le disposizioni sulle polizze assicurative si segnala che gli agenti dovranno offrire ai clienti informazioni sulle offerte di almeno tre diverse compagnie. Con l’approvazione del D.L. liberalizzazioni diventa legge anche il nuovo assetto delle professioni che contiene molte novità per le categorie: si segnalano le principali novità approvate con il decreto: Tariffe: vengono abrogate le tariffe delle professioni regolamentate, tuttavia restano in vigore altri 120 giorni nel caso in cui debba essere il giudice a liquidare un compenso. Così come restano fissati ex lege i compensi per le prestazioni dei professionisti incaricati dal giudice (come le consulenze tecniche d’ufficio). Preventivo: non sarà obbligatorio il preventivo scritto, ma resta comunque l’obbligo per il professionista di indicare, «nelle forme previste dall’ordinamento», un cosiddetto «preventivo di massima». Polizza assicurativa professionale: a partire dal prossimo 13 agosto i professionisti dovranno stipulare una polizza assicurativa professionale (nel frattempo occorre comunque informare il cliente dell’esistenza o meno della polizza stessa anche prima della sua obbligatorietà). Tirocinio: la durata massima del tirocinio si riduce da 24 a 18 mesi e i primi sei mesi di pratica possono essere svolti in concomitanza con il corso di studio per il conseguimento della laurea di primo livello o della laurea magistrale o specialistica. Società tra professionisti: al via le nuove società in cui possono essere soci sia i professionisti iscritti ad un ordine, albo o collegio, sia investitori di capitale (persone fisiche o società). In tal caso la partecipazione dei professionisti non può essere inferiore ai due terzi quando la società assume deliberazioni o decisioni.

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