Mese: Luglio 2009
Modalità (Codici) di Pagamento
troviamo l’Anagrafica inerente le Modalità di Pagamento dal menù Tabelle dell’area Contabilità qui viene rilevato il Codice e la Descrizione per ogni differente modalità, assieme alla Tipologia di pagamento. Di seguito sono riportati dei campi che permettono di definire uno slittamento temporale per pagamenti che avvengono in determinate date particolari. Sulla destra abbiamo la possibilità di generare automaticamente una scrittura contabile di pagamento utilizzando una causale già esistente per l’evento, oppure impostare una percentuale di sconto se il pagamento avviene a mezzo cassa. In ultimo si può osservare la griglia in basso che da il dettaglio riche del metodo di pagamento, il quale risulta interessante nel caso in cui quest’ultimo avvenga in più soluzioni. Possiamo uteriormente sviluppare il dettaglio delle soluzioni, così come passare alla loro gestione con il pulsante Apri dettaglio righe.
questa schermata da modo di settare una scadenza con i giorni di distanza dall’inizio del pagamento dilazionato, il divisore oppure la percentuale sul totale -dell’importo che deve essere pagato relativamente la riga in inserimento; vi potrà essere un giorno fisso del mese di scadenza (nessuna forzatura) oppure impostare diversamente con le opzioni esistenti il pagamento; da selezionare anche le opzioni relative all’importo (ovvero a cosa esso si debba riferire), ed al tipo di pagamento che verrà utilizzato per portare a termine il movimento.
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La Contabilità di Prima Nota
Per entrare nella gestione della Contabilità di Prima Nota selezioniamo il relativo comando dal menù dell’area Contabilità si aprirà una schermata contenente la griglia di visualizzazione con tutte le movimentazioni registrate; ogni riga riporta la causale contabile che rappresenta il movimento il quale sarà frutto di un inserimento manuale o di una compilazione automatica da parte di d.a.r.Win nel caso -per esempio- dell’inserimento di un documento. in questo caso la creazione del movimento avverrà grazie ad i meccanismi ed alle regole già impostate nelle tabelle preliminari -erediteremo metodo di pagamento da anagrafica (tabella anagrafiche), scadenze da metodo di pagamento (tabella Codici di Pagamento), righe di partita doppia (dare/avere) e dati IVA rispettivamente da tabelle Causali Contabili e Registri IVA / aliquote IVA. Comprendiamo dunque come d.a.r.Win sia un insieme di moduli e tabelle che nelle macro-funzionalità (documenti/contabilità) vengono integrate, collegate, i cui dati sono convogliati in una grossa funzionalità che collegandosi alle piccole funzioni rappresenta un modulo di lavoro completo ed efficiente. naturalmente il doppio click sulla riga aprirà in dettaglio il movimento selezionato, operazione che possiamo richiamare anche con il tasto Dettagli… in alto mentre per l’inserimento troviamo il pulsante il alto a sinistra Crea Nuovo; è possibile procedere durante tutta la procedura di inserimento anche solo con comandi a tastiera. I movimenti riportati si suddividono in due macro-categorie: 1)movimenti IVA (movimentano la contabilità IVA es. fatture) e 2) movimenti NON IVA (es. pagamenti, giroconti). Il dettaglio dei movimenti si compone di tre schede: tutte e tre le schede che andiamo ora a vedere presentano nella parte più inferiore la visualizzazione delle righe (dare/avere) componenti il movimento; 1. Dati principali
La finestra presenta i dati principali del movimento quali data, numero, causale contabile (facendo click su causale apriamo l’archivio causali), descrizione ecc. Abbiamo data e numero dell’eventuale documento di riferimento (se in uso l’area Documenti di d.a.r.Win molto probabilmente il movimento sarà frutto della generazione automatica seguita alla creazione di un documento). Di seguito viene riportato il protocollo IVA ed il totale del movimento sul quale verrà effettuato lo scorporo se il movimento è IVA e se è attivato il flag scorporo IVA della relativa causale); vi è poi la data di competenza della voce (per eventuali ratei/risconti) e le informazioni relative alla commessa coinvolta se il movimento ha una commessa cui è collegato. I campi più in basso infine riguardano ritenute o tributi derivanti da prestazioni di professionisti. Naturalmente dati quali descrizione, registro IVA ecc. vengono importati dalle informazioni relative alla causale contabile specificata riportate come da impostazioni preliminari nella relativa anagrafica . 2. Dettaglio I.v.a.
qui troviamo i dati relativi all’IVA quali numero della registrazione, registro IVA relativo, importo, numero protocollo ecc. per visualizzare in dettaglio le righe IVA del movimento basta cliccare sul pulsante Apri dettaglio righe IVA. 3. Scadenze
La scheda visualizza le scadenze generate per la causale specificata ereditando la tipologia di pagamento (ma anche la Banca di CC -se specificati- dall’anagrafica) e creando di conseguenza le eventuali rateizzazioni come impostato nella tabella Codici di Pagamento.
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Le Causali Contabili
Accediamo alla finestra di gestione delle causali contabili dal menù Tabelle dell’area Contabilità La Causale contabile è definita dal codice e dalla descrizione; dopo di che abbiamo le caratteristiche Registro IVA interessato dalla causale Codice IVA (ovvero aliquota) da specificare qualora il Registro IVA sia impostato a N (nessuno) Segno importi su registrazioni IVA, da settare non appena specificati i due attributi sopra, definisce in che modo l’importo IVA movimenterà progressivamente il conto di debito/credito: in maniera positiva, negativa o nulla. Causale collegata offre la possibilità di specificare una causale da generare al momento dell’inserimento di un’istanza relativa alla causale in oggetto; ovvero possiamo richiamare un’altra causale a partire da quella presente; ciò permette di creare delle reazioni a catena, causali che ne richiamano altre a cascata ma attenzione! non creare dei possibili cicli senza terminazione. Tipo Documento per scadenziario serve per indicare la tipologia di documento collegata alla generazione della scadenza. Una serie di caselle di scelta ci da modo poi di selezionare ulteriori opzioni:
Per accedere al dettaglio delle righe relative alla causale contabile facciamo click sul pulsante
Contropartita, il conto da movimentare in riga Voce movimentazione conto: D/A Tipo di importo definiamo la composizione dell’importo della riga (es. se si tratta del conto “IVA a credito” selezioneremo l’opzione IVA per inserire solamente l’importo IVA in riga se, per esempio, stiamo analizzando i totali di una fattura) Altri dati possiamo specificare un centro di costo, oppure delle contropartite (conti) alternative a quella principale Professionisti definisce il trattamento degli importi relativi alle prestazioni di professionisti e dunque se effettuare
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Le aliquote IVA
Le aliquote IVA sono definibili ed accessibili dalla voce Aliquote IVA del menù Tabelle nell’area Contabilità Come al solito abbiamo Codice, Descrizione il campo fondamentale Percentuale, il Reparto Cassa, la percentuale di Indetraibilità, la corrispondenza Euritmo, l’Applicabilità ed il tipo di Territorialità (applicativa) dell’aliquota. E’ possibile anche escludere l’aliquota corrente dagli allegati Clienti/Fornitori; Nella metà inferiore della finestra invece sono visualizzati gli importi progressivi relativi all’applicazione dell’aliquota corrente nel dettaglio dell ambito di applicazione e dell’entità degli importi. Tramite i due comandi sottostanti possiamo aggiornare i totali oppure eseguire delle Stampe. Suggerimenti: anzichè creare una sola aliquota IVA definendone volta per volta indetraibilità ed altri dettagli è conveniente creare più volte la stessa aliquota con caratteristiche frequenti diverse, così al momento della sua applicazione sarà sufficiente specificare il caso particolare che si vuole sfruttare selezionando magari la descrizione dell’aliquota che specifica da subito le caratteristiche del caso
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I Registri IVA
Accediamo ai Registri IVA dal menù Tabelle dell’area Contabilità. La finestra presenta i campi/valori: Codice registro Descrizione registro Data ultimo protocollo registrato data dell’ultimo elemento protocollato IVA Ultimo protocollo anno corrente Applicabiiità in liquidazione ambito di collocazione per il calcolo della liquidazione IVA Utilizzo in liquidazione periodica/annuale il registro rientra nella liquidazione IVA periodica(mensile, bimestrale ecc.)/annuale Uso regime del margine Sottoconto abbinato Registro fittizio ad uso calcoli interni il registro non rientra nel computo della liquidazione IVA ma rimane ad uso interno
sulla destra invece troviamo una griglia che visualizza a seconda della periodicità impostata gli importi IVA relativi al registro; per impostare la periodicità della liquidazione IVA il pulsante Sblocca consente di sbloccare gli aggiornamenti relativi agli importi qualora si debbano effettuare operazioni cronologicamente antecedenti all’ultima istanza protocollata.
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Conti di riferimento
Per completare la definizione del Piano dei Conti abbiamo bisogno di settare i conti radice dai quali generare i sottoconti, ed altre specifiche rilevanti per procedere alla contabilizzazione in d.a.r.Win dei fatti aziendali. Dal menù Tabelle dell’area Contabilità selezioniamo Conti di riferimento per aprire la finestra
sulla sinistra abbiamo una serie di voci e dei menù a tendina per la selezione dei conti matrice relativi alla voce corrispondente es. se abbiamo selezionato MASTRO CLIENTI con codice 001.003 come radice per i conti relativi ai clienti, alla creazione di questi (inserimento relativa anagrafica) il conto avrà codice 001.003.000001. Molto importante è la data di chiusura del bilancio che rappresenta il termine per la creazione del bilancio e per l’attivazione dei meccanismi di calcolo delle competenze per quest’ultimo. Sulla destra invece possiamo definire conti ed opzioni di default sempre relativi alle voci corrispondenti.
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Il Piano dei Conti
Troviamo le componenti del piano dei conti dal menù Tabelle dell’area Contabilità qui oltre la visualizzazione della struttura creata abbiamo la possibilità di inserire i conti dei quali necessitiamo. Dalla finestra si può scorrere tutti i conti presenti e -naturalmente- inserirne altri o modificare i presenti. Possiamo vedere in alto la casella del codice conto(formato da 11 cifre es. 001.01.000001=[sezione].[conto].[sottoconto]), la sua descrizione, e di seguito le caratteristiche che dovrà assumere: la sezione indicherà di quale partita esso farà parte, le caselle di scelta permetterannoi di definire altre proprietà tra le quali è possibile quella di blocco del conto. Abbiamo modo di dare definizione al trattamento annuale IVA, ed altre informazioni eventuali.
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Le Spese Accessorie
Possiamo definire spese accessorie specificando tipologia ed anagrafica relativa tramite la finestra pertanto la spesa verrà identificata sotto la voce “Tipo spese”, ed applicata per l’Anagrafica selezionata. E’ possibile definire una periodo di validità a partire dalla data odierna, stabilire una particolare contropartita per la spesa, così come definire se si tratterà di una spesa fissa o variabile in percentuale rispetto al totale della merce. Definiremo anche se è necessario raggiungere un importo minimo per applicare la spesa; possiamo eventualmente decidere di applicare la spesa ogniqualvolta sia creata una scadenza; infine è da definire -naturalmente- il trattamento IVA riservato alla spesa qualora si trovi a fare parte di un documento commerciale ed entri nel computo del totale.
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Definizione documenti
Dall’area Documenti accediamo alla voce di menù Definisci documenti La prima schermata presenta informazioni relative al documento in quanto tale;
abbiamo
Il secondo tab permette di definire segni ed aggiornamenti che specificano come dovranno agire le operazioni scatenate dalla generazione di un documento.
Infine abbiamo una serie di voci relative a dei campi che solitamente sono collegati ad un’anagrafica articolo e che potremo scegliere con che segno verranno movimentati dalle righe del presente documento;
Gli ultimi tre campi definiscono un ulteriore livello di aggiornamento del documento
Nella configurazione in figura abbiamo (ove non specificato le funzionalità sono autoesplicative)
L’ultima scheda racchiude i campi predefiniti ovvero di campi che possiamo semplicemente settare ad un valore di default (scegliendo nel menù a tendina) che comparirà automaticamente in fase di completamento dell’istanza documento
L’area bianca nella parte inferiore della finestra funge da editor di scripting per l’inserimento di codice che verrà poi eseguito dal pulsante di importazione nella scheda righe documento relativa all’anagrafica documento.
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