Passaggo di giacenze tra un anno ed il seguente

CREAZIONE DOCUMENTO INVENTARIO “INV”
 
Dopo aver caricato l’esistente di fine anno (in magazzino-situazione-rettifiche di magazzino) e creato il documento di rettifica RTT, per passare le rimanenze al 31/12 (attenzione: rimanenze ovvero quantità complessive esistenti a fine anno; questi dati non hanno nulla a che vedere con il LIFO/FIFO, che è una procedura separata) all’anno successivo bisogna creare il documento INV (inventario di inizio anno) come segue:
 
  1. Posizionarsi nell’anno da trasferire (ad es. 2007) e verificare che esistente di f.a. e LIFO riportino le stesse quantità complessive per ogni articolo; 
  2. Posizionarsi nell’anno in cui si devono trasferire le esistenze (es. anno 2008 per creare il doc di INV per l’anno 2008 e quindi trasferire le rimanenze del 2007);
  3. andare in:
ANAGRAFICHE
         AZIENDE GESTITE
                   GESTIONE ARCHIVI
Premere sulla linguetta “operazione per l’apertura archivi anno nuovo”
  1. inserisci il tipo documento INV nella casella a fianco della scritta “sincronizza esistenza magazzino usando:”
  2. premi AGGIORNA DATI DA ANNO PRECEDENTE
 
Attendi la fine della procedura.
 
Cristian Vida
 

Magazzino autovetture usate

Si crea un documento di entrata autovettura usata che movimenta magazzino e contabilità. Il magazzino viene movimentato da una articolo predefinito (ad esempio AUTOVETTURA) e la contabilità si alimenta come segue:

in carico  Fornitore in Avere e Costo in Dare

in scarico Cliente in Dare e Ricavo in Avere

Per la regola del margine (DL. 41), la differenza di prezzo tra il carico e lo scarico, se positiva, viene scorporata al 20% e dichiarata in liquidazione periodica.

Con l’uso di opportune stampe si ottiene la giacenza autovetture usate in magazzino e, per quelle scaricate, il valore complessivo di carico e quello di scarico.

 

I documenti devono essere collegati alla targa autovettura creata anche in anagrafica automezzi.

Rettifiche di magazzino

Per procedere alle rettifiche di magazzino, selezionare la voce ‘Rettifiche di Magazzino’ dal menu principale Magazzino → Situazione.

La procedura si articola in varie fasi, tutte ripetibili a piacere.

La prima funzione da lanciare è l’aggiornamento delle quantità rilevate dal magazzino di darWin. Per ottener ciò, si seleziona in alto a sinistra la data desiderata a cui aggiornare le esistenza, successivamente si preme il pulsante ‘Aggiorna’.

Terminata la procedura, il programa presenterà una tabella contenente la colonna con le esistenze rilevate nel magazzino di darWin (Colonna ‘Esistente in magazzino darWin’), una colonna a disposizione dell’utente ove trascrivere le esistenze reali rilevate nel magazzino aziendale (Colonna ‘Q.tà Rilevata in Magazzino’) e una colonna riportante la differenza conseguente dall’imputazione dell’utente (Colonna ‘Differenza’).

Le colonne  Tipo,Numero e Riga verranno compilate dal programma all’atto del lancio della rettifica; una volta compilate le quantità effettivamente rilevate in magazzino fisico, è necessario specificare nelle caselle in alto a destra il tipo di documento e la data in cui crearlo. Partendo dal presupposto che le regole del documento selezionate siano coerenti con una rettifica di magazzino, il programma inserirà un nuovo documento di questo tipo contenente le differenze rilevate dall’ omonima colonna il cui effetto sarà quello di far coincidere le giacenze rilevate con quelle memorizzate nella procedura gestionale. Poichè il programma tiene traccia del documento e della riga in cui ha immagazzinato l’informazione, è possibile rilanciare la procedura di valorizzazione quante volte si desidera.

Se vi fossero successive variazioni di giacenze dopo il lancio dell’aggiornamento rettifiche, sarà necessario rilanciare la procedura stessa. Prima di fare questo è necessario ovviamente cancellare manualmente il documento di rettifia creato affinchè non influisca sulle nuove giacenze calcolate. Una volta rilanciato l’aggiornamento delle quantità, il programma cancellerà i riferimenti alle righe precedentemente create, pertanto si sottolinea la necessità di cancellare a mano il documento di rettifica originario.

Esempio di regole di un documento di rettifica:

L.I.F.O. e F.I.F.O.

Il termine LIFO è acronimo inglese di Last In First Out (Ultimo ad entrare, primo ad uscire). Esprime il concetto relativo al modo di immagazzinare dati in cui l’ultimo valore introdotto è il primo ad uscire. Si rappresenta di solito con una pila di piatti, in cui l’ultimo appoggiato in cima è necessariamente il primo ad essere prelevato, mentre il primo introdotto è raggiunto per ultimo.

 

Il termine FIFO è acronimo inglese di First In First Out (Primo ad entrare, primo ad uscire). Esprime la modalità di immagazzinamento di oggetti fisici in cui il primo oggetto introdotto è il primo ad uscire.

Si può esemplificare con un dispenser di prodotti in un supermercato, in cui gli articoli vengono introdotti dall’alto ed il cliente li preleva dal basso, permettendo la rotazione di tutti i prodotti.

Si contrappone alla modalità LIFO (Last In-First Out “ultimo arrivato primo uscito”) in cui è l’ultimo oggetto inserito ad essere estratto per primo.

 

Tratto da wikipedia