Possibile soluzione a valori negativi anomali

E’ stato riscontrato nelle statistiche che coinvolgono la tabella Tipo (Definizione documenti) la presenza di importi calcolati correttamente ma tutti negativi, creando confuizione, ad esempio, nel raffronto tra note di accredito e fatture emesse.

La possibile soluzione è quella di cancellare una tabella non necessaria nella cartella <darwin>/Contratti/<Nomeazienda> e nello specifico i seguenti files:

Tipo.Dbf

Tipo.Cdx

Tipo.fpt

Magazzino autovetture usate

Si crea un documento di entrata autovettura usata che movimenta magazzino e contabilità. Il magazzino viene movimentato da una articolo predefinito (ad esempio AUTOVETTURA) e la contabilità si alimenta come segue:

in carico  Fornitore in Avere e Costo in Dare

in scarico Cliente in Dare e Ricavo in Avere

Per la regola del margine (DL. 41), la differenza di prezzo tra il carico e lo scarico, se positiva, viene scorporata al 20% e dichiarata in liquidazione periodica.

Con l’uso di opportune stampe si ottiene la giacenza autovetture usate in magazzino e, per quelle scaricate, il valore complessivo di carico e quello di scarico.

 

I documenti devono essere collegati alla targa autovettura creata anche in anagrafica automezzi.

Lancio automatico di d.a.r.Win

Specificando alcuni parametri al lancio del programma, è possibile automatizzarne l’esecuzione (ad esempio utilizzando le operazioni pianificate di Windows).

Sintassi:

 darwin.exe :auto :user :password :script

Tutti i parametri sono obbligatori ed obbligatoria è la loro posizione nella riga di comando.

 Ad esempio

c:\programmi\d.a.r.Win\darwin.exe :auto :MARIO :ROSSI :e:\scripts\prova.dws

lancerà il programma loggandosi come MARIO ROSSI ed eseguendo lo script prova.dws

Dopo l’esecuzione dello script darWin si autoterminerà.

Poichè nelle stringa di lancio del programma, lo username e la password sono in chiaro, si consiglia vivamente di creare un utente ad hoc a livello 0 il cui scopo sia solamente quello di lanciare lo script specificato nella linea di comando. Fate attenzione che il contenuto dello script non è sottoposto ad alcun controllo, pertanto non è responsablità di d.a.r.Win per gli eventuali effetti indesiderati a seguito del suo lancio.

Rettifiche di magazzino

Per procedere alle rettifiche di magazzino, selezionare la voce ‘Rettifiche di Magazzino’ dal menu principale Magazzino → Situazione.

La procedura si articola in varie fasi, tutte ripetibili a piacere.

La prima funzione da lanciare è l’aggiornamento delle quantità rilevate dal magazzino di darWin. Per ottener ciò, si seleziona in alto a sinistra la data desiderata a cui aggiornare le esistenza, successivamente si preme il pulsante ‘Aggiorna’.

Terminata la procedura, il programa presenterà una tabella contenente la colonna con le esistenze rilevate nel magazzino di darWin (Colonna ‘Esistente in magazzino darWin’), una colonna a disposizione dell’utente ove trascrivere le esistenze reali rilevate nel magazzino aziendale (Colonna ‘Q.tà Rilevata in Magazzino’) e una colonna riportante la differenza conseguente dall’imputazione dell’utente (Colonna ‘Differenza’).

Le colonne  Tipo,Numero e Riga verranno compilate dal programma all’atto del lancio della rettifica; una volta compilate le quantità effettivamente rilevate in magazzino fisico, è necessario specificare nelle caselle in alto a destra il tipo di documento e la data in cui crearlo. Partendo dal presupposto che le regole del documento selezionate siano coerenti con una rettifica di magazzino, il programma inserirà un nuovo documento di questo tipo contenente le differenze rilevate dall’ omonima colonna il cui effetto sarà quello di far coincidere le giacenze rilevate con quelle memorizzate nella procedura gestionale. Poichè il programma tiene traccia del documento e della riga in cui ha immagazzinato l’informazione, è possibile rilanciare la procedura di valorizzazione quante volte si desidera.

Se vi fossero successive variazioni di giacenze dopo il lancio dell’aggiornamento rettifiche, sarà necessario rilanciare la procedura stessa. Prima di fare questo è necessario ovviamente cancellare manualmente il documento di rettifia creato affinchè non influisca sulle nuove giacenze calcolate. Una volta rilanciato l’aggiornamento delle quantità, il programma cancellerà i riferimenti alle righe precedentemente create, pertanto si sottolinea la necessità di cancellare a mano il documento di rettifica originario.

Esempio di regole di un documento di rettifica:

Le griglie di visualizzazione

All’interno del programma e’ frequente la visualizzazione dei dati in formato griglia.

Tale visualizzazione permette la gestione, la ricerca e l’organizzazione dei dati in modo flessibile e personalizzabile da parte dell’utente.

Cliccando sull’intestazione di ciascuna colonna è possibile ordinare i dati in ordine crescente o decrescente. L’ordinamento e’ indicato dalla freccetta presente sull’intestazione della colonna:

E’ possibile effettuare anche un ordinamento multiplo (su piu’ colonne):

cliccare sull’intestazione della prima colonna da ordinare (ad esemprio Registro iva) poi premere il pulsante Shift sulla tastiera e cliccare con il tasto sinsitro del mouse sull’intestazione della seconda colonna (ad esempio Protocollo).

In questo modo le registrazioni saranno ordinate per tipologia di registro iva e in ordine di protocollo.

E’ possibile cambiare la posizione delle colonne trascinando le stesse. Si clicca sull’intestazione della colonna con il tasto sinistro del mouse e tenendo cliccato, la si trascina nella posizione desiderata e si rilascia il tasto del mouse.

Cliccando sull’intestazione della colonna e’ possibile filtrare i dati visualizzati. Si apre un menu’ che riporta i valori della colonna; è possibile sceglierne uno o più di uno mettendo la spunta sul quadratino a fianco del valore.

Il risultato dei dati filtrati e’ immediatamente visibile sulla griglia. Nella parte inferiore della finestra è visualizzato il filtro correntemente attivo.

Per rimuovere il filtro basta togliere la spunta nella parte inferiore della finestra oppure ritornare sul menu che si attiva cliccando sull’intestazione e scegliere l’opzione (Tutti)

Per ricercare un valore specifico e’ possibile posizionarsi in corrispondenza della colonna che contiene il valore, su una qualsiasi cella, e digitare il valore da ricercare.

Un’altra utilità della griglia è data dalla possibilità di esportare i dati visualizzati in diversi formati, come indicato nella figura qui sotto.

Quindi e’ possibile ordinare i dati e le colonne, filtrare i dati e quanto visualizzato esportarlo facendo tasto destro del mouse su una colonna qualsiasi della griglia e scegliendo uno dei formati disponibili.

Una volta determinata la visualizzazione dei dati per ordinamento, posizione delle colonne e filtro, e’ possibile salvare la visualizzazione facendo tasto destro del mouse su una colonna qualsiasi della griglia. Dal menù di utilità che appare, scegliere la voce Salva vista corrente

 

E’ anche possibile creare dei filtri personalizzati attraverso la voce Personalizzato presente sul menu attivabile su ogni singola colonna

Il tipo di filtro illustrato estrae solo i record che contengono nel campo Descrizione aggiuntiva la stringa “BAN” in qualunque posizione si trovi

Il tipo di filtro sotto estrae solo i record che hanno il Numero movimento compreso tra “000870” e “000880”

 

 

La gestione dei listini

La gestione dei prezzi di vendita e di acquisto è strutturata su diversi livelli. Le tipologie di prezzi sono le seguenti:

  1. Prezzo di acquisto / vendita su listino specifico del cliente o fornitore

  2. Prezzo di acquisto / vendita su listini aziendali

  3. Prezzo di acquisto / vendita su anagrafica articolo

I. Listini particolari clienti e fornitori

 Nel menù Anagrafiche, scegliere la voce Listini.

 

Digitare il tasto F3 (cfr. comandi da tastiera) e specificare il tipo di listino (cliente o fornitore), specificare il codice del listino.

Nel caso di listini particolari clienti o fornitori (specifici di una anagrafica) il codice del listino deve corrispondere al codice anagrafico del cliente o fornitore stesso.

Indicare una descrizione associata al listino. Confermare l’inserimento della testata listino con il tasto F10 (cfr. comandi da tastiera)

 

Fare doppio click con tasto sinistro del mouse sull’area bianca del listino. Si aprirà la maschera di dettaglio del listino stesso, all’interno della quale andremo a specificare i dati per ogni codice articolo.

Digitare il tasto F3 e iniziare l’inserimento. (cfr. comandi da tastiera)

 

Validità dal/al: intervallo di date all’interno delle quali il prezzo di listino ha validità. Vengono valorizzate in automatico in inserimento e possono essere modificate.

Articolo: specificare il codice articolo da inserire nel listino

Cod. Articolo Cli/For – Descr: in questi due campi possono essere specificati il codice e la descrizione con cui lo stesso articolo è trattato dal nostro fornitore o dal nostro cliente.

Prezzo: il prezzo di listino di acquisto o di vendita al lordo di eventuali sconti oppure prezzo netto.

Sconti: sconti in % da applicare al prezzo lordo precedentemente specificato.

Sconto in valore: ulteriore sconto in valore da applicare dopo gli sconti in %

Prezzo di vendita imposto al cliente/rivenditore: dato indicativo

% Provv. Agente: provvigione riconosciuta all’agente sull’articolo a listino

Quantità minima fatturabile

 

 Nella seconda parte della maschera di inserimento del listino e’ possibile specificare prezzi e sconti relativi alla quantità venduta.

 Infine è possibile indicare delle note relative al listino dell’articolo in oggetto. Tali note verranno visualizzate in inserimento documenti.

Terminato l’inserimento dei dai per l’articolo in oggetto confermare con il tasto F10 (cfr. comandi da tastiera) oppure digitare il tasto F9 che consente di confermare i dati imputati e proseguire con l’inserimento di un’altra voce di listino.

Al termine dell’inserimento sulla griglia verranno visualizzati tutti gli articoli a listino con i dati principali caricati

 

II. Listini aziendali

 

Nel menù Anagrafiche, scegliere la voce Listini. Digitare il tasto F3 (cfr. comandi da tastiera) e specificare il tipo di listino “aziendale”, specificare il codice del listino.

Nel caso di listini aziendali il codice del listino e’ libero, e’ possibile specificare un codice di 6 caratteri alfanumerici.

Indicare una descrizione associata al listino. Confermare l’inserimento della testata listino con il tasto F10 (cfr. comandi da tastiera)

Per quanto riguarda l’inserimento degli articoli a listino seguire le indicazioni riportate precedentemente

 

III. Prezzo di acquisto/vendita su anagrafica articoli

Nel menù Anagrafiche, scegliere la voce Articoli. Nella sezione relativa ai dati commerciali è possibile specificare un prezzo di acquisto o di vendita.

Nella determinazione del prezzo di listino in inserimento di un documento, la priorità più alta, quindi l’importanza maggiore è data dalla presenza del listino particolare cliente/fornitore.

Se non esiste il programma controlla se nell’anagrafica cliente/fornitore indicata in testata del documento è specificato un listino di tipo aziendale, in ultima analisi viene proposto il prezzo in anagrafica articoli.

Il bilancio multiaziendale

Una possibilità offerta da darWin è quella di elaborare un bilancio prendendo i dati contabili da più aziende.

Ipotizziamo che l’azienda A desideri presentare un bilancio comulativo dei saldi presenti nella società collegata B. Nel menù contabilità -> Bilancio è possibile specificare nel tab “Multiaziendale” da quale azienda (od aziende) prelevare i saldi e se sommare le voci del piano dei conti uguali. Il bilancio (di tute le società coinvolte) verrà ricalcolato nell’ambito dell’azienda in uso e le voci verrano contrassegnate con tra parentesi l’azienda da cui provengono.

L.I.F.O. e F.I.F.O.

Il termine LIFO è acronimo inglese di Last In First Out (Ultimo ad entrare, primo ad uscire). Esprime il concetto relativo al modo di immagazzinare dati in cui l’ultimo valore introdotto è il primo ad uscire. Si rappresenta di solito con una pila di piatti, in cui l’ultimo appoggiato in cima è necessariamente il primo ad essere prelevato, mentre il primo introdotto è raggiunto per ultimo.

 

Il termine FIFO è acronimo inglese di First In First Out (Primo ad entrare, primo ad uscire). Esprime la modalità di immagazzinamento di oggetti fisici in cui il primo oggetto introdotto è il primo ad uscire.

Si può esemplificare con un dispenser di prodotti in un supermercato, in cui gli articoli vengono introdotti dall’alto ed il cliente li preleva dal basso, permettendo la rotazione di tutti i prodotti.

Si contrappone alla modalità LIFO (Last In-First Out “ultimo arrivato primo uscito”) in cui è l’ultimo oggetto inserito ad essere estratto per primo.

 

Tratto da wikipedia